La scrivente Segreteria Regionale deve segnalare  con urgenza sollecitando gli organi competenti ad intervenire in merito a quanto riportato nell’oggetto. 

Da tempo la scrivente O.S. interviene sollecitando la Direzione e quindi l’ASL3 onde garantire la presenza del medico H/24 o quantomeno alla stregua del servizio infermieristico in Istituto ( dalle 7 alle 23 ) . Nell’Istituto Penitenziario di Genova Pontedecimo dove sono ristretti ( 67 uomini e 73 donne la presenza del medico di Guardia è coperta dalla fascia oraria ( 8 - 20 ) .

Vogliamo  con la presente ricordare che pochi giorni addietro , ovvero,  il 1 SETTEMBRE 2018 , una detenuta Nigeriana , si è tolta la vita tramite impiccagione . La stessa era stata appena arrestata , da poco condotta in istituto e non aveva ricevuto la visita di primo ingresso . Forse si sarebbe tolta la vita ugualmente , ma l’assenza del medico di guardia avrebbe garantito una tutela maggiore e per la detenuta e soprattutto per la Polizia Penitenziaria . 

Al provveditore chiediamo di intervenire con urgenza , anche comunicando al prefetto e a tutte le forze dell’ordine , che l’Istituto di Genova Pontedecimo, non riceverà arrestati nelle fasce orarie ove non sia garantita la presenza del medico di guardia /reperibile. 

Nel ringraziare per l’attenzione, si resta in attesa di cortese riscontro. 

 

Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)