UIL: DROGA - IL LAVORO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA RISCHIA INEFFICACIA 

Da diversi giorni che la Polizia Penitenziaria di Genova Marassi , sta rinvenendo quantità di droga e sta segnalando detenuti per controlli urine , che puntualmente risultano positivi ai test - a  darne notizia il Segretario Regionale della UIL PA Penitenziari, Fabio PAGANI  - gli agenti  in servizio in prima sezione, hanno scoperto un detenuto di origine africana,  appena arrestato , che nascondeva ( dopo averli probabilmente ingeriti  )  ben 23 ovuli di eroina -  mentre in quinta sezione dove il Direttore di Marassi ha creato un reparto riservato al recupero dei detenuti tossicodipendenti detto “il PONTE” , ieri dopo attività di intelligence della Polizia Penitenziaria sono stati  segnalati  e allontanati ben  5 detenuti risultati positivi al test tossicologico tramite urine , per non parlare dei continui lanci lato stadio di droga e telefonini sempre intercettati dalla Polizia Penitenziaria ” . Un fallimento commenta - il sindacalista della UIL - che potrebbe trasformarsi in  tragedia da un momento all’altro “ Stamani alla Casa Circondariale di MARASSI  – informa PAGANI  – a fronte di una disponibilità di 450  posti sono ristretti ben 720 detenuti. Questa infernale situazione di sovraffollamento è l’humus naturale in cui maturano certe tragedie. E’ bene sottolineare che il personale di MARASSI , pur essendo gravato dalle croniche carenze organiche, cerca di gestire la situazione come meglio può, lavoriamo senza strumenti necessari , drug - test scaduti, servizio di telecamere fatiscente , straordinari e missioni non pagate ,   la solitudine e l’abbandono in cui versano gli operatori delle prime linee penitenziarie non possono che favorire la deriva di morte e violenza che è possibile constatare in quasi tutte le strutture penitenziarie. Anche sul fronte del contrasto all’introduzione in carcere di sostanze stupefacenti, a MARASSI , pur avendo cercato di arginare il fenomeno con iniziative spontanee ed autonome messe in campo dalla polizia penitenziaria ben poco si può in mancanza degli strumenti adatti. In LIGURIA , infatti, manca un Nucleo Cinofili Antidroga della Polizia Penitenziaria e le operazioni di controllo sono svolte manualmente dai baschi blu.”

La UIL PA Penitenziari si appella, ancora una volta, al Ministro BONAFEDE 

“ Il calvario cui è sottoposto il personale e l’inefficienza dell’intero sistema dovrebbero imporre al Ministro della Giustizia quella giusta attenzione verso il problema che allo stato non c’è. Possiamo solo auspicare che durante o dopo le prossime festività natalizie  il Ministro, il Governo, il Parlamento decidano di porre nelle loro agende il dramma che si consuma, ogni giorno, nelle nostre galere. Ci riferiamo all’impossibilità della Polizia Penitenziaria di assolvere alle proprie funzioni istituzionali in relazione alla sicurezza, all’ordine e alla disciplina negli istituti penitenziari; all’impossibilità per gli operatori del trattamento di operare ancora in funzione della rieducazione e del reinserimento. Ci riferiamo alla inadeguatezza delle risorse finanziarie che determineranno a breve l’impossibilità per l’Amministrazione Penitenziaria di far fronte alle spese correnti (luce, acqua, gas, telefono), di garantire l’acquisto dei carburanti per i mezzi di trasporto, di poter garantire sinanche il vitto ordinario alla popolazione detenuta. Questo non è allarmismo gratuito, piuttosto lo scenario reale del prossimo futuro. Ne consegue che il, sempre più scarso, personale sarà costretto a lavorare con turni straordinari (che non saranno pagati) e a dover far fronte alle emergenze quotidiane nella solitudine e nell’abbandono. Per questo – conclude polemicamente il Segretario regionale  della UIL Penitenziari – ci piacerebbe trovare sotto l’albero di Natale quelle assunzioni da troppo tempo solo promesse e l’attenzione vera della politica alla questione penitenziaria con le conseguenti soluzioni. Ci piace credere che un giorno il Parlamento possa riunirsi in sedute straordinarie, anche notturne, come del resto ha fatto recentemente per altre questioni di giustizia “

Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)