Oggetto: C.R. SANREMO – Piano Ferie NATALIZIO ( Relazioni Sindacali e Mancato Riscontro )


La scrivente Organizzazione Sindacale in data  23 Ottobre c.a. con nota n.172/ter  Segr.Reg.  chiedeva al Direttore della Casa di Reclusione di SANREMO  di intervenire a beneficio del Personale di P.P. in merito alla possibile concessione di un periodo di congedo nelle festività di  Natale – Capodanno alle unità del 173° Corso.

Il risultato per Noi è stato quello di non aver ricevuto alcun riscontro dalla “inesistente” Direzione CR SANREMO .

Ebbene la cosa, così come da codesta O.S.  descritta ed anticipata, è formalmente avvenuta e, di fatto, nessun Agente del 173° corso  andrà in ferie. Questo il responso dell’esposto piano ferie.

Nella suddetta nota erano contenute anche alcune segnalazioni  sull’operato  dell’ufficio servizi  locale ( anche queste inascoltate dalla Direzione ),  che ad oggi continuano a perdurare . Ciò a scapito della trasparenza !

Infine, si vuol ricordare, che ampliare il numero delle concessioni è previsto ( A.N.Q.) e andrebbe garantito ed essendo la nota in questione diretta per conoscenza anche a codesto ufficio, se ne auspicava un deciso intervento ma, come spesso accade, nulla è stato fatto e nessun intervento è stato intrapreso nei confronti del Direttore che proprio per questo, ha ben pensato di penalizzare le unità di P.P. del servizio a turno (  beneficiarie del piano ferie risultano  essere davvero poche ) confuse  tra le cariche fisse,  affinché  il numero inviato nell’esposto elenco dia una parvenza  congrua e regolare.

Quello che succede è solo l’ennesima dimostrazione dell’inefficienza e dell’inefficacia di codesto ufficio in materia di rispetto delle prerogative sindacali.

In pratica ci troviamo di fronte ad un Direttore che adotta un provvedimento violando palesemente le procedure; il sindacato rileva e denuncia la violazione e questi non curante della cosa procede autonomamente.

Così facendo il sindacato dovrebbe chiedere la valutazione del caso a quella commissione arbitrale regionale che, come abbiamo più volte segnalato, non rispetta termini e procedure che essa stessa si è data, attraverso apposito regolamento. Se consideriamo che casi già segnalati da mesi dalla UIL non sono ancora stati presi in considerazione di conseguenza non convocati ( vedi provvisorietà interpelli ), è facile immaginare che ci vorranno almeno 6 mesi perché il caso possa essere discusso.

A proposito di C.A.R. l’occasione è propizia per sottolineare che d’ora in poi, per quanto ci riguarda, i termini e le procedure da rispettare sono quelli previsti dallo specifico regolamento e che eventuali diverse procedure condivise dai membri della commissione stessa sono per noi da ritenersi nulle.

La presente, quindi, vale quale formale diffida affinché entro dieci giorni dalla ricezione siano convocati tutti i casi richiesti dalla UIL e per i quali è superato il limite previsto dal regolamento della C.A.R., poiché in caso contrario ci sentiremo liberi di adire le vie legali per l’evidente azione antisindacale posta in essere.

Per quanto riguarda, invece il provvedimento adottato dal Direttore della casa di reclusione di SANREMO  confidiamo in un intervento ancora possibile della S.V. affinché, in autotutela, venga rispettato quanto previsto dall’ A.N.Q. ed  inviare le unità di P.P. anche del 173° corso ( in numero congruo ) ed altre unità del servizio a turno che ne risultino meritevoli al fine di raggiungere un livello più ampio di concessione da sempre richiesto da questa O.S. – Non da meno si richiede un necessario intervento sull’ufficio servizi locale.

In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.

Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)