SALVATO in extremis da Polizia Penitenziaria 

“Ancora una volta , il tempestivo ed efficace intervento della Polizia Penitenziaria ha impedito che la già lunga scia di morti per suicidio in cella potesse allungarsi. Intorno alle 15.30 di ieri , nel carcere di Genova Pontedecimo un detenuto somalo , detenuto per reati di violenza sessuale, droga e furto , è stato salvato in extremis dal soffocamento per impiccagione, dopo che aveva anche ingerito enorme quantità di detersivo  - lo comunica Fabio PAGANI , Segretario Regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria - che fornisce alcuni dettagli su quanto accaduto - Il detenuto , ha tentato di impiccarsi con una corda ricavata dalle lenzuola del letto, legata alle sbarre della finestra del bagno - l’uomo in evidente stato confusionale è stato salvato dagli agenti della Penitenziaria mentre erano già evidenti i primi segni del soffocamento -  trasportato al Pronto Soccorso ora e fuori pericolo   - A Pontedecimo sono presenti 132 detenuti ( 66 uomini e 66 donne )  - Insomma, la Polizia Penitenziaria continua a salvare vite, ad essere oggetto di aggressioni e messa nelle condizioni di non poter incidere a salvaguardare i livelli di sicurezza. Nonostante tutto è solo grazie – conclude il Segretario Regionale della UIL Penitenziari – all’impegno, alla dedizione, alla professionalità dei baschi blu che continuano a salvare vite umane e garantire la sicurezza dell’Istituto . Non possiamo, quindi che appellarci al Presidente della Repubblica  – chiude PAGANI - di intervenire sulla questione CARCERI e soprattutto impedire che l’agnello sacrificale del sistema Penitenziario resti la Polizia Penitenziaria ”.

Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)