Egregio Presidente,
La gravità della situazione penitenziaria con particolare riguardo al sovraffollamento all’interno delle strutture penitenziarie e alla parallela riduzione delle risorse umane ed economiche, consiglia una riflessione sulle conseguenze che da ciò possono
scaturire.
Nelle carceri liguri (6) sono detenute 1410 persone a fronte di una capienza regolamentare di 1109 e nonostante i provvedimenti deflattivi attuati, siamo nelle primissime posizioni per tasso di sovraffollamento. L’attuale trend di crescita, per altro, spinge a pensare che la situazione possa soltanto peggiorare.
Al progressivo aumento della popolazione detenuta, si contrappone la situazione degli organici: la Polizia Penitenziaria, nel servizio operativo, è carente complessivamente di circa 400 Unità ( compresi i distacchi fuori regione ) unità rispetto ad una pianta organica stimata e addirittura il personale amministrativo registra una carenza pari al 50%.
Queste gravi condizioni provocano non solo una progressiva regressione della vivibilità interna dei detenuti  e delle condizioni di lavoro del personale, ma anche un decadimento dei livelli di sicurezza.
Se da una parte il Governo sembra impegnato nella realizzazione di un “Nuovo Sistema Penitenziario” nel medio periodo ed aumentare gli spazi, dall’altra occorre ricercare nell’immediato risposte concrete che siamo pron5 a indicare le soluzioni .
Per questo riteniamo sia giunto il momento di avviare una riflessione comune sul pianeta carcere Liguria .
Premesso quanto sopra, nonostante apprezziamo la convocazione da parte della I °COMMISSIONE AFFARI GENERALI, ISTITUZIONALI E BILANCIO ( REGIONE LIGURIA ) in merito all’istituzione della figura del GARANTE , anche in virtù di quanto da Lei annunciato
in due precedenti occasioni, sottoponiamo alla Sua attenzione l’opportunità di istituire un “comitato di vigilanza sulle carceri” che possa monitorare la situazione al fine di valutare,
promuovere e suggerire soluzioni e interventi condivisi.
Un organismo, al nostro modo di vedere, dovrebbe mettere intorno allo stesso tavolo le istituzioni politiche, le Forze Sociali, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria ( Liguria - Piemonte - V. Aosta ) e le diverse figure che operano all’interno del pianeta carcere a partire dalla rappresentanza dei lavoratori della Polizia Penitenziaria.
Nel ringraziarLa per l’attenzione porgiamo distinti saluti.