A Genova Marassi  detenuto slavo  appicca incendio in cella . Salvato -  ma due agenti finiscono in ospedale .

Intorno alle 13.00 odierne, un detenuto di origine slave V.A. ( detenuto per omicidio )  , ristretto  in una cella in SESTA SEZIONE PIANO TERRA , con grossi problemi psichiatrici , ha appiccato il  fuoco , incendiando il materasso, cuscino e indumenti vari  , determinando la necessità, causa i fumi sprigionatisi, di mettere in sicurezza il Piano Terra . Due agenti penitenziari adoperatisi per salvare il detenuto , sono stati ricoverati al pronto soccorso per principio di intossicazione. Il tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria ha consentito di salvare il piromane e gli altri detenuti. A darne notizia è Fabio PAGANI Segretario Regionale della UIL PA POLIZIA PENITENZIARIA , che aggiunge , sentiti i poliziotti per le vie brevi e sotto osservazione   presso Ospedale San Martino , hanno riferito  “ la cella era un inferno , il detenuto si era barricato nel bagno , e ci aspettava con il piede del tavolo in meno per colpirci, in quel momento, non vedevamo nulla, ma per salvare il detenuto , abbiamo seriamente messo a rischio la nostra vita -  crediamo- conclude PAGANI  - che questi eroi ormai  stufi di un’ Amministrazione Penitenziaria che continua  ad ignorare ulteriormente il fatto che il carcere di Marassi non sia idoneo ad ospitare tanti detenuti con caratteristiche di ingestibilità. Pertanto auspichiamo che arrivino nell’immediato risposte concrete che possano alleviare una situazione che, ribadiamo, non potrà essere sostenuta ulteriormente, ai poliziotti eroi feriti , la nostra vicinanza e l’augurio di una pronta guarigione , nella ricerca dello STATO  ”.


Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)