Ieri pomeriggio , intorno alle 15 due detenuti , quasi contemporaneamente  hanno tentato di togliersi la vita tramite impiccagione , immediato e coraggioso intervento degli agenti penitenziari in servizio che hanno impedito che si realizzasse l’insano gesto  - così il Segretario Regionale della UIL PA penitenziari della Liguria, Fabio PAGANI, racconta quanto accaduto , all’interno del carcere di SANREMO “Valle Armea” , uno dei detenuti , di origine magrebina , ormai con evidenti segni di soffocamento è stato staccato dal cappio dai poliziotti , salvato e  trasportato d’urgenza in ospedale dove è attualmente ricoverato . Non possiamo però affidarci solo al tempismo alla professionalità e alla  fortuna - stavolta è andata bene  afferma PAGANI - ma  occorrono uomini e mezzi. Qui può succedere di tutto. Ci pare necessario che occorra riflettere sull’impiego delle risorse umane. Se il DAP non implementa l’organico bisognerà, gioco forza, rivedere le assegnazioni di poliziotti penitenziari negli Uffici e nei servizi complementari. Benchè anch’essi siano essenziali alla vita dell’istituto in questo momento è preminente rinforzare le prime linee. Vogliamo ricordare che a  Sanremo  l’organico di Polizia Penitenziaria è carente di circa una quarantina di Poliziotti. Alla fine per garantire i servizi operativi essenziali restano non più di sessanta  unità. Troppo poche ! Assolutamente inadeguate a garantire i livelli minimi di sicurezza, ancor più in considerazione – chiude PAGANI - che attualmente sono ristretti 260  detenuti in una struttura che potrebbe al massimo contenerne 200  . Anche in questi numeri c’è la ragione delle violenze che registriamo quotidianamente a SANREMO ”

Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)
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