“L’aggressione ai danni del malcapitato Poliziotto Penitenziario di Giovedì pomeriggio   nel carcere genovese, da parte di un un detenuto nato in Liberia T.F. segna il 362 esimo ferimento di un Poliziotto su territorio nazionale , è un vero e proprio bollettino di guerra - a dichiararlo è il Segretario Regionale UIL PENITENZIARI LIGURIA, Fabio Pagani - che non usa mezzi termini, l’istituto genovese rischia di esplodere da un momento all’altro, violenze e tensioni , sovraffollamento e carenze di igiene e salubrità animano la popolazione detenuta,  per la cronaca – continua Pagani – il detenuto  era ristretto presso la Prima  Sezione piano terra ( da oggi ricoverato in psichiatria trasportato tramite TSO )   , per motivi ancora poco chiari ha aggredito  con estrema violenza, il malcapitato agente,  colpendolo con sbarre di metallo ricavate dalla doccia della camera,  il poliziotto che trasportato d’urgenza in ospedale ha riportato una prognosi di 5 giorni - Oggettivamente continua - il sindacalista –  l’Amministrazione Penitenziaria, centrale e periferica, deve cominciare a muovere qualche dito, deve cominciare a  preoccuparsi dei poliziotti , così si rischia troppo e per il personale di Polizia Penitenziaria andare a lavoro rischia di trasformarsi in tragedia - una situazione al limite della tolleranza aggiunge -  Pagani – speriamo che le istituzioni non restino a guardare, e ascoltino le grida di dolore e di sofferenza del personale di Polizia Penitenziaria oramai stremato, stanco e demotivato costretto a subire la lontananza di un Amministrazione  che al momento fa solo chiacchiere e soprattutto finge di tenere la situazione sotto controllo”.