Pervengono preoccupanti segnalazioni dagli operatori del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa di Reclusione di SANREMO correlate al particolare “clima” che ormai da tempo si respira nell’istituto.
In particolare, alle annose deficienze operative determinate e dall’ inadeguatezza degli organici che sembra almeno pari all’insufficienza delle politiche gestionali dell’Amministrazione penitenziaria ai vari livelli di responsabilità e che, negli anni, non solo non ne ha consentito un potenziamento strutturale, ma ne ha addirittura permesso l’ulteriore depauperamento, a ciò si aggiungerebbe una sorta di “cappa” creata ad arte, per come riferito, dalla difficoltà dell’Amministrazione in merito alla gestione dei detenuti ( oggi presenti 250 ), molti dei quali pschiatrici , che mettono in essere continue pressioni, minacce di morte, aggressioni ed altri atti intimidatori perpetrati ai danni di appartenenti alla Polizia Penitenziaria.

Quanto denunciato, che se confermato sarebbe di gravità inaudita ed, inevitabilmente, porrebbe forti interrogativi anche sulla gestione operativa ed amministrativa dell’istituto. Ovviamente merita evidentemente urgentissimi approfondimenti, verifiche e consequenziali interventi finalizzati sia ad affermare l’autorevolezza dello Stato, attraverso i suoi rappresentanti, ed a garantire il rispetto della legge sia a ridare sicurezza e tutela agli operatori oggi esposti ad immani rischi. Dall’inizio del 2016 sono circa 150 gli eventi critici accaduti a “Valle Armea" e soprattutto, le richiesta di trasferimento da parte della Direzione di detenuti che mettono seriamente a rischio la sicurezza dell’ istituto sembra, da quanto appreso, essere puntualmente non accolta!

 

Prima che la situazione possa degenerare, si richiede dunque alle SS.LL. di porre in essere i rispettivi, urgentissimi e tangibili interventi di competenza nel senso appena indicato.
Ciò che davvero non vorremmo dover fare, difatti, è il dover ripetere tra qualche settimana o tra qualche mese il classico “l’avevamo detto!” ...

Nell’attesa di cortesi riscontri, distinti saluti.

Il V.Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria- ( ANGELO MAZZA )