“ Intendo personalmente complimentarmi  con la Polizia Penitenziaria di SANREMO e le unità cinofile di Asti,   che stamani durante una perquisizione straordinaria,  con inizio alle 5.30  ha portato a termine, positivamente, una operazione di polizia giudiziaria, rinvenendo all’interno delle camere detentive fumo ( hashish )  e 4 telefoni cellulari  - la UIL PA Penitenziari ha da tempo lanciato l’allarme sull’impossibilità da parte del personale di Polizia Penitenziaria di controllare e frenare i traffici di sostanze stupefacenti e introduzione dei cellulari  “ Quando ci riferiamo alle criticità che derivano dal continuo depauperamento degli organici della Polizia Penitenziaria, non ci riferiamo solo all’impossibilità per gli agenti penitenziari di garantire una adeguata  sorveglianza ai detenuti ma anche – sottolinea il Segretario Regionale  della UIL PA Penitenziari - all’impossibilità di contrastare con efficacia sistematica il traffico di  stupefacenti, di psico-farmaci o di altri oggetti non consentiti come i telefonini o altro.  E’ evidente come l’introduzione di oggetti e/o sostanze proibite all’interno dei penitenziari che  alimenta loschi affari - Il Segretario Regionale  della UIL PA Penitenziari  - sottolinea  - come la politica economica del Governo CONTE  debba incidere  sostanzialmente anche nell’azione  di prevenzione all’introduzione di sostanze stupefacenti nelle carceri - la Polizia Penitenziaria dispone di diversi distaccamenti, sul territorio nazionale,  di unità cinofile anti-droga che, però,  non possono essere quotidianamente impiegate sia per il numero esiguo di cani che per mancanza di fondi per pagare le indennità al personale. Inoltre – chiosa Fabio PAGANI  - la carenza degli organici impedisce di articolare servizi di prevenzione e controllo sistematici ed efficaci. Ne deriva che l’introduzione di oggetti e sostanze vietate è contrastata solo attraverso iniziative sporadiche e non strutturate o rimesse esclusivamente alla competenza ed alla professionalità del personale che, evidentemente, in queste condizioni non può fare più di tanto”.

Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)